Cena con vista a Gardone Riviera: l'eleganza sul Garda

Il fascino degli anni Venti, con una cena sul Lago di Garda e un cocktail dedicato a Shirley Temple

C’è un fascino strano nel lago, antico e regale. Un che di barocco, misto a un'atmosfera da «Roaring Twenties» à la Grande Gatsby. Un'eleganza d'altri tempi, capace di affascinare da sempre i turisti del Centro Europa e che pian piano sta conquistando anche gli Italiani. A Gardone Riviera, sulla sponda bresciana del Lago di Garda, questo fascino lo si respira a pieni polmoni. 

L'estetica degli anni Venti permea ad esempio il Vittoriale, luogo che Gabriele d'Annunzio scelse per il suo ritiro solitario, circondato da un giardino colmo di stranezze e opere d'arte: oggi il complesso è un interessante e curioso museo,  e l'anfiteatro che lo domina - tra i più belli e scenografici d'Italia - ospita un bellissimo programma di concerti a cielo aperto. 

 

I ristoranti del Grand Hotel Fasano

Poco più giù, sulle sponde del lago, ci sono luoghi che oggi come allora fungono da elegante e silenzioso buen retiro: è il caso dell'hotel cinque stelle Lusso Grand Hotel Fasano & Villa Principe, che proprio nella primavera appena passata ha voluto rinnovare la gamma dei servizi, e in particolare la proposta gastronomica, affidandola a due nuovi chef: Maurizio Bufi e Pasquale Tozzi

Il primo, a capo del Ristorante gastronomico Il Fagiano, ha un passato stellato e ha portato sul Lago di Garda la sua filosofia di cucina, che affonda le radici nel mare della sua Molfetta, la città pugliese da dove arriva e da cui porta alcuni sapori del suo menu. Pasquale Tozzi, al Fasano, si occupa invece della proposta più quotidiana e informale, quella del Ristorante Il Pescatore, dove si mangia sul prato con l'affaccio diretto sul molo, messo lì per un tuffo in acqua lussurioso nelle giornate più assolate.

Sulla terrazza del Grand Hotel, Maurizio Bufi propone ai suoi ospiti quattro diversi percorsi degustazione: Equilibrio (110 euro), Segno (110), Alchimia (130) e Radici (110). In tutti, la mano è netta, pulita, con qualche apice creativo realizzato con la chiara intenzione di lasciare un segno nel palato e nella mente (come per la Calamarata iodata o per il Cuore di bue in Ceasar e sedano) e qualche piatto più rassicurante ed elegante ma ugualmente vigoroso, come il Plin di coniglio con caviale e sambuco. «Ho sempre condiviso il mio bagaglio culinario», dice lo chef. «I viaggi, le esperienze, il confronto e le curiosità hanno arricchito la mia professione di pensieri, ricordi e suggestioni». In questa idea, il Piemonte si incrocia con la Puglia, il mare con il lago, e la frutta - presente in moltissime preparazioni - regala un tocco esotico ai piatti. 

Due sono invece i menu degustazione ideati dallo chef Pasquale Tozzi per il Ristorante Il Pescatore: Madre Terra, a 65 euro, e Lasciati Guidare, a 85. In entrambi l'interessante mano dello chef propone una cucina ricercata, fatta ora di pesce ora di materie prime vegetali, ora di piatti che aprono il cuore come i bottoni di grano arso, ricotta di bufala, limone, gambero rosso e bouillabaisse.

 

L'abbinamento con i cocktail

Al Fagiano la proposta vini è curata da Nicola Filippello, che sceglie calici che puntano a raccontare un percorso di ricerca fatto nelle micro-cantine di tutta Italia, con circa 250 referenze. Vale però la pena di concedersi almeno qualche pairing con i drink realizzati dall'ottimo bar manager dell'hotel, Rama Redzepi, che a lungo ha sperimentato mixology e basi, per arrivare a proporre una lista di signature cocktails capaci di stupire, nell'abbinamento come nella presentazione. 

Si possono scegliere classici all'apparenza semplici come un Gin Tonic (personalizzabile con 75 tipi differenti di distillato e 30 varietà di acque toniche) o brindare a un'icona senza tempo con lo Shirley Temple 2.0, dedicato alla piccola attrice dai riccioli d'oro che proprio in questo Grand Hotel amava soggiornare. Un sorso d'anni Venti, da bere in terrazza o in giardino, con lo scroscio dell'acqua in sottofondo, o ancora nella Gin Lounge, un salotto della miscelazione ispirato a un'altra epoca, andando avanti, come diceva Francis Scott Fitzgerald, come «barche contro la corrente, incessantemente trascinati verso il passato». 

 

https://www.vanityfair.it/article/cena-vista-lago-di-garda-ristoranti-elegante-il-fagiano-il-pescatore

DI VALENTINA DIRINDIN

 


alle migliori condizioni
Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze.
Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui.
Chiudendo questo banner oppure proseguendo con la navigazione ed accedendo a un qualunque elemento esterno a questo banner, lei acconsente all’utilizzo dei Cookie.